Io sono Dorian Dum, appena dopo il crepuscolo e altri racconti – Fabio Mundadori
“Lo sapevo no? Sarebbe successo. Prima o dopo fa poca differenza, dove ancora meno. Il dubbio vero è come. E se il modo in cui mi uccideranno lo scoprirò tra breve, il buio fitto di questa notte senza luna sa come nascondere il volto di chi mi toglierà la vita”.
Non fatevi ingannare dalla copertina. La bellissima e sensuale donna che vi guarda con occhi provocanti e canini sporgenti non ha nulla a che vedere con la vampiro mania che dilaga in questi ultimi anni. Il suo nome è Karminia, ed è la protagonista di “Appena dopo il crepuscolo” uno dei dodici racconti che compongono il libro di Fabio Mundadori “Io sono Dorian Drum, appena dopo il crepuscolo e altri racconti” pubblicato dalla casa editrice Ego.
Dodici racconti che si leggono piacevolmente in un pomeriggio, meglio ancora se grigio e piovoso come quelli a cui siamo abituati ultimamente. Dodici racconti dove ogni lettore potrà trovare il suo genere preferito, pulp, horror, fantascienza. La scrittura di Mundadori è fluida e coinvolgente. Nelle poche pagine dedicate ad ogni storia c’è tutto, trama, caratterizzazione dei personaggi, stile e…brivido!
I racconti sono tutti ambientati in Italia, i protagonisti sono italiani, ma c’è qualcosa di molto internazionale nello stile di Mundadori. All’inizio ero un po’ diffidente se leggere o meno questo libro perché non amo i racconti, perché le storie di vampiri non mi interessano e perché dubito sempre degli autori italiani che si cimentano con l’horror. E’ un po’ come per il cinema. In Italia c’è sicuramente più talento ma alla fine gli americani ci battono sempre con gli effetti speciali. Temevo perciò di rimanere delusa da questa lettura e invece non è successo, anzi… Mundadori è un autore poliedrico, spazia da un genere all’altro con estrema disinvoltura e l’effetto sorpresa è assicurato.
Dai suoi racconti, infatti, non sai mai cosa aspettarti, sono talmente diversi l’uno dall’altro. C’è una caratteristica che accomuna i dodici racconti. Le storie si svolgono quasi sempre di notte o al tramonto. L’assenza di luce avvolge tutto e tutti in un alone di mistero, accresce le paure, libera la fantasia. E la fantasia non manca a questo scrittore capace di portarci al cospetto di personaggi assurdi (Eroi) o addirittura di Tommaso D’Aquino (Quartana).
Dei dodici racconti quelli che ho apprezzato di più sono tre, e precisamente: 347 dove una voce registrata in una segreteria telefonica ci catapulterà all’interno di un mistero inquietante, Trentanove dove nulla succede mai per caso e Notti di Luna iena con il suo spietato serial killer. Con quest’ultimo racconto nel 2008 Fabio Mundadori ha vinto il primo premio di Giallolatino, un concorso narrativo riservato a racconti gialli, mystery e noir molto particolare in quanto gli scrittori sono obbligati ad ambientare le loro storie nella provincia di Latina.
“La realtà non esiste. Esistono diverse percezioni di uno stesso evento”.
Recensione di Marianna “Mari” De Rossi
Articolo apparso su corpifreddi.blogspot.com