L’uranio a Casteldebole

bologna-logo-2012[1]Di sicuro avete presente quei telefilm (americani, sì, americani) dove c’è un vecchietto che abita in una casupola in mezzo al proprio campo. Poi una mattina arrivano in limousine nera dei tizi vestiti di scuro con gli occhiali a specchio e gli offrono una cifra indecente per comprare proprio quella casupola con tutto il campo annesso.

Il vecchietto non ha nemmeno un dollaro per arrivare al giorno dopo, ma quella è la casa di suo padre e del padre di suo padre e del padre del padre… per farla breve ringrazia il dottore, rifiuta l’offerta e va avanti.

I tizi vestititi di scuro insistono, prima con le buone, poi con le cattive nel tentativo di convincere l’umarell in questione a mollare, e nessuno capisce perchè di fronte a così tanti soldi non molli quella catapecchia e tanto meno perchè i tizi suddetti la vogliano così intensamente.

Di solito prima del secondo stacco pubblicitario, si scopre che sotto quel campo c’è un giacimento di petrolio o uranio o cose del genere.

Ecco vista da qui, da Latina, a quasi cinquecento km dalle due torri, la vicenda del Bologna FC sembra uno di quei telefilm.

Fino a ieri sera il Bologna FC era una società senza soldi, retrocesso e che per mancanza di soldi ha ricevuto un -1 in classifica: termine ultimo per non fallire il 4 ottobre, data stabilita per l’aumento di capitale , aumento che NESSUNO dei soci aveva, fino a ieri sera, intenzione di sottoscrivere.

Poi arriva il tizio vestito di nero (americano, sì, americano), non in limousine nera ma su un frecciarossa, e fa l’offerta indecente, l’offerta che nessuno in quelle condizioni rifiuterebbe mai.

Invece.

Invece tutti a lì a dire “ma chi glie lo fa fare?” “ma ce li avrà poi i soldi?” “questa è la società di mio padre del padre di mio padre…” “stiamo uniti”…

Fin qui tutto come da copione, solo che questa volta  l’uomo vestito di scuro usa solo le maniere buone: tira fuori il cash necessario per opzionare l’aumento di capitale.

Non l’avesse mai fatto, l’atto di coerenza (10401848_672286756176321_794122039_n[1]questa sconosciuta) dell’americano scatena Zanetti e l’aumento di capitale lo fa lui.

Non ci avete capito niente vero? Beh siete in ottima compagnia.

Se devo dirla tutta, io preferisco sia andata così, questione di sensazioni, questione di pelle, ma un dubbio mi sorge: avranno scoperto l’uranio sotto Casteldebole?

Restiamo sintonizzati.

Giallolatino 8

Ieri giornata inaugurale per Giallolatino 8, per quanto mi riguarda ci vediamo sabato 27 alle ore 18 e 45  in via Eugenio di Savoia: sarò in finale per il Concorso Giallo Mondadori e il premio Giallolatino .

Di seguito il programma completo

glt2014_2

glt2014_1glt2014_1

 

Giallomiele 2014 la premazione

Piazza d’onore a Giallomiele 2014 per “La regina bianca, la giuria composta dall’attrice  Giovanna Rossi,  dallo scrittore Alfredo Colitto, dalla scrittrice Carla Sermasi, dal giornalista scientifico Sergio Angeletti, Fausto Tinti, sindaco di Castel San Pietro Terme, e da Cristiano Boscato, coordinatore della Giuria e ideatore del concorso, ha giudicato il mio racconto  meritevole del 3° posto.

La regina bianca è scaricabile da qui .

Buona lettura

Galleria premiazione

La premiazione - Foto di Elena Giani

La premiazione – Foto di Elena Giani

Il reading dell'attrice Giovanna Rossi - Foto di Elena Giani

Il reading dell’attrice Giovanna Rossi – Foto di Elena Giani

La giuria - Foto di Elena Giani

La giuria – Foto di Elena Giani

giallomiele

Le piccole grandi storie di Laura Bonelli

piccole-storie-cover[1]Io Laura Bonelli la conosco.

La conosco dal 2010 quando, al termine di un contest online, i nostri racconti furono pubblicati sull’antologia Virtù e peccato edita da Arpanet.

Il titolo di quella storia era La sostanza della fedeltà due pagine per raccontare una storia d’amore profondo con un linguaggio leggero e fulminante.

Incontrandola di persona alle presentazioni di quell’antologia ebbi modo di capire quanto quel racconto fosse una sintesi efficacie della sua personalità.

Ecco perché con Le piccole storie dei sette giorni, Laura Bonelli mi ha lasciato spiazzato.

Piacevolmente.

L’antologia, questa volta tutta sua, contiene sette racconti attraverso i quali Laura Bonelli ci mostra come sa scrivere della vita stando alla larga dai cliché.

I generi non sembrano per lei essere un problema: tra storie che potremmo definire mainstream ne troviamo altre di fantascienza, noir o, fatto incredibile per chi si spaccia come “fifona”, horror; ognuna ovviamente con la propria dose di sentimento.

Ma la griffe che Laura Bonelli appone a ognuno dei racconti è l’ironia, un’ ironia mai irridente, spesso amara sempre, portatrice di riflessioni che inevitabilmente prolungano le vite dei racconti oltre l’ultima riga.

416801_2714263626928_572224024_n[1]Non fatevi ingannare dal titolo che strizza l’occhio al calendario, tra le pagine del libro non troverete né lunedì, né martedì, né domeniche, ma sette giorni di vite qualsiasi, di personaggi che potreste etichettare come surreali ma che alla fine dimostreranno tutta la propria tridimensionalità.

 

Piccole storie dei sette giorni

di Laura Bonelli

Graphofeel edizioni

pagg. 91

Euro 10,00

 

Un nuovo Sherlock Holmes per Luca Martinelli

bs04_elemento_front[1]Ci sono personaggi che non solo rifiutano di morire ma si ostinano a sopravvivere ai loro creatori.

Alla fine è un po’ come per gli esseri umani più volitivi: resistono alla morte fino a quando hanno un motivo valido per continuare a respirare.

Se il personaggio in questione è Sherlock Holmes, già defunto da Sir Doyle e risorto poi a furor di lettori, capiamo che il problema non si pone nemmeno: l’investigatore più infallibile della letteratura mystery, motivi per continuare a vivere avventure, ne ha.

Primo fra tutti, la passione di autori bravi come Luca Martinelli che continuano a scrivere romanzi come “Sherlock Holmes e l’enigma del cadavere scomparso”.

Dopo Il palio di Sherlock Holmes, Lo strano caso del falso Sherlock Holmes e Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca (vincitore dell’edizione 2012 del premio Garfagnana in giallo) lo scrittore e giornalista toscano ci regala questo nuovo apocrifo.garfagnana-giallo6[1]

La vicenda si snoda in uno dei periodi più controversi e ricchi di fermento politico della storia britannica: il 1910 del movimento di emancipazione femminile delle suffragette.

A margine di una manifestazione di piazza scompare il titolare di una libreria, uniche tracce alcune vistose chiazze di sangue.

Il verdetto sommario della polizia è l’accusa di omicidio nei confronti di Genette Duffy e Nettie Whiterington, due esponenti del movimento; in loro soccorso viene chiamato Holmes, che ha da alcuni anni abbandonato lo studio al 221B di Baker street per ritirarsi in un cottage nel Sussex. Il caso porterà l’investigatore a confrontarsi con i pregiudizi e le posizioni politiche dell’epoca – che l’autore gestisce senza mai cadere nel banale – giungendo alla soluzione finale, come di consuetudine a prova di logica.

1934248_100624743291714_5170341_n[1]Il romanzo scorre spedito, Luca Martinelli muove sullo sfondo dell’indagine Sherlock, Watson, indizi e indiziati con una padronanza paragonabile a quella di Doyle, avvalendosi però del proprio stile dinamico ed efficace.

Dopo l’ultima pagina inizierà, anche per voi, l’attesa di un nuovo lavoro dell’autore toscano.

 

 

 

 

Sherlock Holmes e l’enigma del cadavere scomparso

di Luca Martinelli

Ed. Delos Book,

pag. 252

Euro 14,50

Disponibile in ebook

Euro 3,99

Riapre fabiomundadori.it

Riapre il mio blog

Non che l’avessi mai chiuso, ma trascurato sì: basta guardare l’ultimo articolo pubblicato, datato 27 settembre 2012.

Da quel giorno a oggi sono successe molte cose, alcune positive altre meno, tutte divenute passato.

Il sito sarà un po’ diverso da come lo conoscevate, a partire dalla grafica e ho anche meditato se azzerare gli articoli o meno, ma alla fine ho deciso per la continuità, a discapito di un salto temporale di 2 (due!) anni nelle date degli articoli, buco che conto di colmare quanto prima. Vorrei che questo sito diventasse un vero e proprio magazine sul quale troverete articoli e recensioni di libri film e, ovviamente, riferimenti al mio lavoro di scrittore.

Direi che le chiacchiere finiscono qui.

Si parte a breve con la prima recensione.

Di chi?

Elementare

State tuned.

FM