Martedì 2 Novembre ore 14.00 in diretta Radio sulle frequenze di Punto Radio Bologna e su www.puntoradiobologna.it chiacchierata in diretta con Danilo Masotti all’ interno del programma “Non è un paese per UMARELLS 2.0”.
Vi aspettiamo!!
Martedì 2 Novembre ore 14.00 in diretta Radio sulle frequenze di Punto Radio Bologna e su www.puntoradiobologna.it chiacchierata in diretta con Danilo Masotti all’ interno del programma “Non è un paese per UMARELLS 2.0”.
Vi aspettiamo!!
Grazie alla gentile ospitalità della casa editrice Tunuè , tra comics, manga e robottoni vari potrete incrociare l’accattivante sguardo della Vampira più pontina della penisola che vi ammalierà, ovviamente, dalla copertina di Io Sono Dorian Dum, volume Ego Edizioni che troverete affiancato alle fantastiche pubblicazioni a fumetti e ai raffinati saggi di Tunuè, la casa editrice dell’ immaginario.
L’appuntamento è dal 29 Ottobre all’ 1 Novembre a Lucca Comics and Games padiglione Napoleone stand E101-E102.
Have a nice Halloween!
Passaggio obbligato per Dorian Dum, sopratutto per i miei natali ma in gran parte per la genesi del personaggio (personaggio?) e del racconto che lo coinvolge. Pensate che io sia troppo criptico? Chi è Dorian Dum? E cosa ha a che fare con la città sotto la città di Bologna? Vi aspetto Venerdì 5 Novembre alla Libreria Irnerio ore 18 in Via Irnerio 27 per una presentazione che, lasciate le confortevoli poltroncine da spettatore, proseguirà nelle viscere della città per un reading del tutto full immersion, nella splendida cornice della cisterna dei Bagni di Mario…
Quest’ultima parte sarà curata dall’ Associazione Vitruvio. Una garanzia!
C’è una luce che scontorna i confini e dà un senso di sospensione alle cose in un preciso momento del giorno, cioè quando gli ultimi bagliori del sole si stanno spegnendo per dar spazio alla notte. E’ appena dopo il crepuscolo. A questa luce si ispirano le dodici storie noir raccontate da Fabio Mundadori in “Io sono Dorian Dum”. Racconti di omicidi misteriosi, di creature oscure, di lucida pazzia. Eppure calati in una realtà così quotidiana da far apparire tutto plausibile. Il merito di questo libro, oltre ad una scrittura briosa ed accattivante, è il fatto che lo scrittore riesce a dare un’ambientazione nostrana e riconoscibile a storie sull’orlo dell’impossibile. Il racconto di apertura “347” parte da un numero di telefono scritto in un bagno di una discoteca e una voce che dice “Questa è la segreteria telefonica del cellulare di Dorian Dum. Se ascoltate questo messaggio sono già morto” per proseguire in una Bologna sotterranea ed antica, lontana dalla solarità per la quale questa città è conosciuta.
Il noir e il fantasy sono ottimi strumenti per indagare sugli aspetti della vita che sfuggono alla logica: le coincidenze, ad esempio, come nel racconto “Trentanove” il cui protagonista si troverà legato a doppia mandata a questo numero, o le paure che scaturiscono dall’inconscio e materializzano forme tenebrose come in “Zolfo”. Mundadori si muove bene in questi mondi, e riesce a mantenere il lettore in questa luce crepuscolare senza mai fargli fare quel salto confortante verso una realtà solo immaginaria.
Nato a Bologna nel 1966, Fabio Mundadori vive a Latina. Da sempre appassionato di letteratura fantasy e gialli, in questo libro ci dà la sua personale interpretazione del noir, come scrive anche nella postfazione “nel noir niente è come sembra e nemmeno il cattivo è davvero cattivo. Un po’ alla volta ti accorgi che cercare di scrivere noir è come camminare sul cemento fresco: se ti va bene ti sporchi e basta. Se va male, potresti diventare, neanche troppo metaforicamente parlando, parte integrante della Salerno – Reggio Calabria. Ogni tentativo è vietato”
Ha vinto diversi premi con alcuni dei racconti pubblicati in questa raccolta e questo è il suo primo libro. Dedicato al lettore che non teme di addentrarsi in terreni infidi e sconosciuti della mente, che non ha paura dei serial killer meticolosi, né della capacità di vendetta dell’immaginazione.
Recensione di Laura Bonelli
Articolo apparso su ilgio.net
Tour padovano per “Io sono Dorian Dum” il mio nuovo libro
ecco il calendario
8 Ottobre
– ore 21: Dorian Drink all’ Amsterdam cafè – Via Vicenza 23
9 Ottobre
– ore 17: tè con Dorian Dum presso la Biblioteca Comunale di Noventa Padovana
– ore 21: Cena con presentazione di Io sono Dorian Dum al ristorante grill Uscita 16 – Via dell’ Industria 35
Menù a tema, Reading di Marilena Maiorani, Musiche di Anton.
Ospite speciale Cinzia Pellin, autrice del dipinto di copertina, con alcune sue opere gentilmente concesse dalla Vecchiato Art Gallery
Chi non c’è non ci sarà!
Quando: 3 Ottobre 2010 ore 17:00
Dove: Latina – Museo Cambellotti – Giallolatino 2010
Evento: Andrea Carlo Cappi e Biagio Proietti presentano Io Sono Dorian Dum
Imperdibile
Giallolatino inizia a gettare la propria ombra sulla provincia pontina. Il gruppo letterario “I Duri della palude”, all’interno della cornice del Documenta Film Fest che si terrà a Sezze dal 24 al 28 agosto, incontrerà il pubblico per parlare di loro, delle loro attività presenti, i progetti futuri e ovviamente di GIALLOLATINO, la kermesse letteraria che tra poco più di un mese coinvolgerà Latina e provincia.
L’appuntamento è per il 25 Agosto alle ore 22 e 30 al DOCUMENTA FILM FESTIVAL presso
Centro Polivalente U. Calabresi (Parco della Rimembranza)
Sezze (LT)
Parteciperanno
Filomena Cecere, Lucia Viglianti, Gian Luca Campagna, Pierluigi Felli, Marco Ferrara e (il qui scrivente) Fabio Mundadori
Potete forse mancare?
Quanto è davvero rassicurante la vostra realtà? Quali certezze circondano realmente la vostra esistenza? Quanto è sottile il confine tra la luce del sole ed il crepuscolo? Cosa fate quando la realtà assume il ruolo di comparsa e non sapete più riconoscere i protagonisti veri? Ma soprattutto
“Chi è Dorian Dum?”
Non avete risposte?
Tranquilli.
Arriveranno.
Presto.
Molto presto.
Venerdì 18 alle 18.30 presso il casale confiscato alla mafia in località Piano Rosso a Cisterna Parole d’Annate: letteratura e un bicchiere di vino per dire no all’illegalità
Con
Gian Luca Campagna e Pierluigi Felli
Guest Star: Pedro Casals
L’assessore provinciale D’Arco e la Coop. Il Gabbiano aprono a un evento singolare per confermare il loro impegno contro la criminalita': un istant book al collo delle bottiglie Trebbiano Si può sostenere la lotta all’illegalità con un buon bicchiere di vino? Forse si può. Ci provano in questo modo l’Amministrazione provinciale di Latina con l’assessorato di Silvio D’Arco, due scrittori pontini, Gian Luca Campagna e Pierluigi Felli, e la Cooperativa Il Gabbiano, da anni impegnata nel mondo del volontariato. E non è un caso che la scelta di questa azione di sensibilizzazione sia caduta presso quel terreno confiscato alla mafia sito a Cisterna, in località Piano Rosso, e destinato alla rinascita. Si ricorderà che nel 2003 l’Agenzia del Demanio ha trasferito questo fondo agricolo di 10 ettari confiscato alla criminalità al Comune di Cisterna per essere utilizzato per scopi sociali. Successivamente la gestione è stata affidata alla cooperativa sociale Il Gabbiano, che si è impegnata a realizzare una fattoria educativa, a recuperare la produzione del vecchio vigneto più la ristrutturazione del casale in stato di abbandono. Oggi in quest’area si produce Trebbiano, ma sono stati piantati anche vitigni di Merlot e Chardonnay. La Ego Edizioni ha così proposto a due suoi scrittori, Gian Luca Campagna e Pierluigi Felli, di scrivere una short story dove il tema è proprio l’affermazione della legalità; i due racconti sono andati a confluire all’interno di un elegante libricino tascabile che è attaccato al collo della bottiglia di vino Trebbiano, ricavato proprio da quel vigneto strappato da mani criminali. In questo modo il mondo della cultura si è voluto unire a quello istituzionale, rappresentato nella fattispecie dalla Provincia di Latina, e a quel mondo che da sempre si occupa di volontariato e sociale, qual è la cooperativa Il Gabbiano. Così, VENERDì 18 GIUGNO alle ore 18.30 presso il casale ristrutturato in località Piano Rosso a Cisterna (strada Pontina, dietro la Bmw Monaco Motors) verrà presentata l’iniziativa, la degustazione del Trebbiano più il reading letterario. «Le istituzioni e una cooperativa dedita da anni al recupero sociale dicono di no all’illegalità –ha detto l’assessore alla lotta all’usura della Provincia Silvio D’Arco-. E lo fanno attraverso un modo nuovo, adottando come strumento quel frutto oggi vino una volta criminale, coinvolgendo due scrittori, impegnati a scrivere un racconto di genere in modo da sensibilizzare alla cultura della legalità con la cultura della narrativa». «La Fattoria “Piano Rosso” appartiene idealmente a tutti coloro che pensano che sia importante l’impegno individuale contro l’illegalità –ha sottolineato la Coop. Il Gabbiano-. “Piano Rosso” rappresenta un esempio di come un bene prima appartenuto alla criminalità possa essere riscattato a nuova vita ed aprirsi a nuove esperienze. Vogliamo gridarlo forte, ancora una volta, anche attraverso questa iniziativa letteraria».