Ciao Marco e Maria Elena

Sabato 17 Luglio altri due giovani ci hanno lasciato a causa di un incidente stradale. Marco era mio cugino

Marco e Maria Elena questo è per voi.

Scooter

L’asfalto rotola sotto la gomma nera. Con le dita serrate attorno alle manopole sono padrone della mia vita, della mia strada. Il paesaggio scorre veloce come un sogno e nei miei sogni nessun futuro mi é negato ma solo uno é quello che desidero. Lo stesso futuro che abita in quel cuore che soffice ribalza contro la mia schiena con un battito che zittisce anche il rombo del motore. Lei si stringe a me in un abbraccio che non é solo paura di cadere. Per le sue mani sono tutto ciò che ha. Per il mio cuore lei é tutto ciò che ho. L’aria porta con sé frammenti di mare, briciole di spiaggia e ci fa sentire vivi come due gabbiani in volo. Un volo che si regge su ali che solo noi sappiamo, ali nostre e di nessun altro. Ali che niente e nessuno può spezzare.

Adesso il motore non lo sento più, sotto di noi la strada grigia è cambiata in un prato azzurro. Ora che guardo bene, il sole così luminoso non l’ho visto mai. Ora che ascolto bene il mio nome così triste non l’ho sentito mai.

Il futuro che volevamo per noi non arriverà, ma uno diverso ci sta già aspettando e mentre lei mi tiene per mano gli voliamo incontro, perché nessuna curva può interrompere la corsa dell’amore.

Ed è nel vostro amore che ci troverete, negli sguardi di coloro che abbiamo amato e ci hanno voluto bene. I nostri posti attorno al tavolo saranno vuoti ma siederemo sempre accanto a voi, nel vostro cuore.

Fabio

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