Secondo alcuni studi si tratterebbe di una delle principali minacce per la nostra salute. Tenuta sotto traccia per interessi plurimiliardari, legati alle multinazionali del fai–da–te e della ferramenta.
Parliamo della massa innestata su un manico che ne consente l’impugnatura; il tutto atto a fornire l’energia cinetica per il colpo, noto come Martello, che potrebbe comportare irreversibili lesioni celebrali, muscolari e fratture ossee portando in alcuni casi alla morte; fasce più a rischio individuate: le donne e i bambini.
Tutto noto e documentato in ambito scientifico, ancor prima che questa tecnologia, testata per secoli nelle caverne, divenisse di uso comune negli uffici e nelle abitazioni.
Gli studi evidenziano effetti definiti “letali”, e tenuti nascosti per salvaguardare i lauti profitti delle aziende del bricolage.
A oggi il martello è riconosciuto come la prima causa di sterilità maschile a seguito della arcaica convinzione che in certi casi sia “meglio una martellata sulle palle”
Esiste un documento, sconosciuto all’opinione pubblica, redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, denominato Protocollo Hammer, sugli effetti biologici, sui danni alla salute e sulla mortalità provocato dall’uso eccessivo e improprio del martello. Il documento è classificato Top Secret e i suoi contenuti non sono divulgati.
Ma quali sarebbero i rischi effettivi derivanti dall’uso del martello?
Un coinvolgimento dei processi biologici relativi a:
l’utilizzo corretto delle falangi e delle dita nel loro complesso
E ancora, si sono osservati danni su scatola cranica e cervello. Per non parlare dei piedi e delle gengive (ti prendo a martellate sulle gengive).
I dati sono più che allarmanti e le previsioni, se possibile, ancora peggiori, se si proseguirà a questo ritmo, con questa diffusione dissennata e incontrollata dei martelli.
Nel 2002, 36 mila muratori e carpentieri hanno firmato il documento comune denominato l’Appello di Thor.
Dopo dieci anni, questo documento è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del martello.
Inutile osservare che in Italia l’Appello di Thor ha trovato scarso ascolto, quindi come proteggerci da una minaccia così letale e subdola?
Queste le indicazioni.
1) Non fare usare i martelli ai bambini, nemmeno in caso di emergenza.
2) Non mettere MAI in pratica il detto “meglio una martellata sulle palle”
3) Evitare di colpire chiodi, tasselli e simili con il martello cercando prima di convincerli a introdursi nei muri da soli.
4) Non tenere il martello in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che si indossa.
5) DOPO AVER LETTO QUESTO ARTICOLO CONFERIRE I MARTELLI NELLE APPOSITE DISCARICHE: NON LANCIARLI DA FINESTRE, BALCONI O AUTO IN CORSA.
f.m.