Senza Fine

Personaggio poliedrico, da anni operante nel territorio pontino, in Italia e all’estero, come autrice, attrice, regista e cantante, Lucia Viglianti si produce nella scrittura di sedici racconti, originali nei temi e negli stili, da cui emergono emozioni profonde, sguardi sull’umanità, espressi con padronanza di lingua, musicale ed intima.

Presentato a ottobre, dalla giornalista A. Maria De Blasio, dagli scrittori Pierluigi Felli e Filomena Cecere nell’ambito della manifestazione Giallo Latino, concorso di letteratura noir creato dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna, SENZA FINE e altri racconti sono visioni inquiete e surreali dell’umano vivere, ambientazioni dallo sfondo noir e paesaggi malinconici, che l’autrice mette a fuoco, o sfoca volutamente in tre gruppi di racconti.

Le quattro storie di Senza fine affrontano l’eterno tema dell’amore, che si trasforma e ritorna, come una giostra, presente in ognuna, ed eco del ciclo delle stagioni: l’eros dell’estate in La febbre di San Bartolomeo, l’abbandono e l’autunno in Frantumi, la solitudine e l’inverno in Nebbie di Rimini, la primavera e l’amore in Vento di Ponente. I Racconti sono storie diverse, alcune ambientate nelle città pontine come Commiato (Sabaudia) e Natale d’ombra (Latina), affioranti dalla memoria nativa dei Monti Lepini, come La consolazione. Oppure sono frutto di una semplice invenzione giocosa, come Troppe tasche. Un giorno dopo l’altro è, infine, un insieme di brevi ed intense sequenze intorno ad un’umanità strampalata, dolente e ironica, poesia del quotidiano.
“Ho avuto sempre la passione per la scrittura, ma solo quando ho partecipato a Giallo Latino del 2008, concorso creato dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna, e poi all’interno del gruppo di scrittori noir I duri della palude, ho trovato il coraggio di mettermi in gioco” dice l’autrice, dai modi schivi ma determinati, il cui rigore di ricerca d’arte si è sempre mostrato nella qualità dei suoi spettacoli.“Spero di continuare, sono molte le storie che orano bussano alla porta per essere narrate”. Sorride e, c’è da giurarlo, continuerà.

Lucia Viglianti, nata nel 1957 a Sezze (LT) è dal 1980 autrice, attrice e regista teatrale, formatasi nell’ambito della ricerca teatrale romana, con Claudio Remondi e Riccardo Caporossi, insegnante. Insieme a Marina Tufo ha fondato nel 1987 l’Acta Teatro (www.actateatro.it), realizzato laboratori, corsi e spettacoli, tra cui Sedie (1985), Acqua Saponata (1985), Parole e Musica (1990), Gli Ultimi di Carnevale overo Per santità finta in sommo grado (2005), e pubblicato Per santità finta in sommo grado, Maria Valenza Marchionne tra ricerca storica e scrittura teatrale, Herald Editore, Roma 2007. Canta in duo con il pianista Antonello Vannucchi e nella formazione Allegroamaro, con cui ha realizzato l’omonimo cd nel 2008 (www.myspace.com/allegroamaro), produzione Acta Teatro e Humus, di Massimiliano Ottocento).

Immagine di copertina: Fine di un’Apocalisse di Renzo Viglianti

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