Francesco Falconi: l’uomo e lo scrittore

di Filomena Cecere.

Intervistai Francesco Falconi nel settembre del 2009, per la rubrica Fantamix che all’epoca era online sul sito di Giallolatino. Vorrei quindi inaugurare la nuova veste grafica della rubrica e il nuovo sito I duri della palude proprio con un’altra intervista allo stesso Falconi.

È passato del tempo e lo scrittore ha arricchito le nostre librerie domestiche con accattivanti romanzi.

Ciao Francesco, grazie per aver accettato il mio invito.

Moltissimi appassionati conoscono i tuoi romanzi, ti seguono sul tuo blog e su facebook. Praticamente di te sappiamo tutto o quasi. Raccontaci però chi è Francesco nella vita quotidiana. Sei il ragazzo della porta accanto o uno scrittore solitario? Quali sono i tuoi hobby oltre alla lettura e quale è il tuo carattere (senza tralasciare pregi e soprattutto difetti)?

Sono il ragazzo della porta accanto, in particolare dell’interno 5 e 6, e lo scrittore solitario, eccezion fatta per la compagnia di Virgola, il mio cane. Be’, la scrittura non è più un hobby, ma un lavoro. Idem per la lettura, che è un piacere ma anche una palestra. A tal proposito, gli hobby principali sono la palestra e il cinema. Ho provato anche il bricolage, ma con pessimi risultati. Ah, e il giardinaggio, prima che tutto si trasformasse in desertificazione. Dai, parliamo dei difetti, che sono più interessanti. Tipo essere lunatico, nevrotico, impulsivo. Il che rende tutto comico.

Sei un prolifico scrittore di fantasy e urban. Fin dal tuo esordio con la trilogia di Estasia e in seguito con la bilogiaProdigium, ci hai abituati a romanzi con trame sempre più complesse, ricche di personaggi che intrecciano le loro vite talvolta in maniera enigmatica. È il caso di GothicaL’aurora delle stregheNemesis. Come nasce in te l’idea per un nuovo romanzo? E come la sviluppi? Come crei gli intrecci narrativi riuscendo sempre ad essere al passo con le mode letterarie del momento e i gusti dei lettori?

L’idea nasce sempre quando meno me lo aspetto. Difficile stabilire una fonte di ispirazione univoca: può essere un viaggio, un incontro, un evento, una situazione particolare, una scena di un film. Scrivo l’idea grezza, la lascio riposare un po’. Se dopo quel lasso di tempo ancora mi convince, scrivo il progetto: dalla sinossi ai personaggi. Se ancora supera l’usura del tempo, passo al plot. Quindi alla stesura.

Tutto è abbastanza semplice e naturale: non mi costringo a cavalcare le mode, ma seguo semplicemente l’istinto e i miei gusti che, spesso, sono in linea con ciò che mi accade attorno. Sì, tengo in considerazione i miei lettori, anche se quasi sempre li ho abituati a continui sbalzi di stile e di temi trattati, nonché di genere narrativo.

Pubblichi con diverse case editrici. Quali sono i criteri con cui valuti una casa editrice idonea al tuo progetto?

In primis il catalogo e la forza editoriale. Quindi una personale simpatia per l’editore. Terzo punto, che stravolge i due precedenti, il progetto stesso. Dopo averlo presentato, sono lieto di discuterne con l’editore e di capire quali sono le modifiche e l’editing che è intenzionato a fare. Ritengo che il confronto sia necessario per migliorare il testo e superare i limiti che da solo non sarei mai in grado di scorgere. Se però l’editore ha un altro piano in mente, che snatura lo spirito del libro, allora preferisco soprassedere. Per esempio, chi mi ha chiesto di trasformare Nemesis in un romanzo per bambini lo sa bene.

Penso che non sia facile conciliare il tuo lavoro da ingegnere delle telecomunicazioni con la scrittura, quando torni stanco a casa dopo una giornata dura e soprattutto ritrovando Virgola, la tua adorabile cagnetta, che pretende giustamente le tue attenzioni. Quale è il tuo segreto?

La giratempo. Pensi davvero che l’abbia inventata la Rowling? Lei ha solamente descritto un famoso manufatto apocrifo. Come la pietra filosofale, che ancora devo trovare però.

C’è una domanda a cui vorresti rispondere che però non ti hanno mai fatto?

Direi di no: in effetti mi hanno chiesto di tutto tra interviste e presentazioni. Dalla mia denuncia dei redditi alla marca dei boxer che indosso. Nice to have.

Tra qualche mese uscirà un tuo saggio, un prodotto nuovo rispetto a quello a cui siamo abituati. E sappiamo che stai lavorando al seguito di Nemesis. Puoi darci qualche informazione in più su questi due progetti? Ne hai altri a cui stai lavorando?

Sì, fra qualche mese uscirà la biografia di Madonna sempre per Castelvecchi, ancora però non so fornire una data sicura. Invece il seguito di Nemesis sarà pubblicato dopo l’estate, probabilmente agli inizi di Ottobre. Ci saranno molti stravolgimenti rispetto al volume precedente, e qualche sorpresa che per adesso non svelo.

In questo momento sto lavorando a due altri progetti: uno a quattro mani e uno per adulti. No comment J

Grazie Francesco per la tua grande disponibilità e la tua spiccata ironia.

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