Di sicuro avete presente quei telefilm (americani, sì, americani) dove c’è un vecchietto che abita in una casupola in mezzo al proprio campo. Poi una mattina arrivano in limousine nera dei tizi vestiti di scuro con gli occhiali a specchio e gli offrono una cifra indecente per comprare proprio quella casupola con tutto il campo annesso.
Il vecchietto non ha nemmeno un dollaro per arrivare al giorno dopo, ma quella è la casa di suo padre e del padre di suo padre e del padre del padre… per farla breve ringrazia il dottore, rifiuta l’offerta e va avanti.
I tizi vestititi di scuro insistono, prima con le buone, poi con le cattive nel tentativo di convincere l’umarell in questione a mollare, e nessuno capisce perchè di fronte a così tanti soldi non molli quella catapecchia e tanto meno perchè i tizi suddetti la vogliano così intensamente.
Di solito prima del secondo stacco pubblicitario, si scopre che sotto quel campo c’è un giacimento di petrolio o uranio o cose del genere.
Ecco vista da qui, da Latina, a quasi cinquecento km dalle due torri, la vicenda del Bologna FC sembra uno di quei telefilm.
Fino a ieri sera il Bologna FC era una società senza soldi, retrocesso e che per mancanza di soldi ha ricevuto un -1 in classifica: termine ultimo per non fallire il 4 ottobre, data stabilita per l’aumento di capitale , aumento che NESSUNO dei soci aveva, fino a ieri sera, intenzione di sottoscrivere.
Poi arriva il tizio vestito di nero (americano, sì, americano), non in limousine nera ma su un frecciarossa, e fa l’offerta indecente, l’offerta che nessuno in quelle condizioni rifiuterebbe mai.
Invece.
Invece tutti a lì a dire “ma chi glie lo fa fare?” “ma ce li avrà poi i soldi?” “questa è la società di mio padre del padre di mio padre…” “stiamo uniti”…
Fin qui tutto come da copione, solo che questa volta l’uomo vestito di scuro usa solo le maniere buone: tira fuori il cash necessario per opzionare l’aumento di capitale.
Non l’avesse mai fatto, l’atto di coerenza (questa sconosciuta) dell’americano scatena Zanetti e l’aumento di capitale lo fa lui.
Non ci avete capito niente vero? Beh siete in ottima compagnia.
Se devo dirla tutta, io preferisco sia andata così, questione di sensazioni, questione di pelle, ma un dubbio mi sorge: avranno scoperto l’uranio sotto Casteldebole?
Restiamo sintonizzati.